È tra gli architetti più influenti della seconda metà del XX secolo in Europa. Nel 1956 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Vienna, nel 1958/59 prosegue gli studi all’Illinois Institute of Technology con Mies van der Rohe e, l’anno successivo, al College of Environmental Design, University of California. Lavora presso diversi studi in Svezia e negli Stati Uniti prima di tornare a Vienna dove fonda il proprio studio nel 1964. Con Walter Pichler nel 1967 firma il manifesto Alles ist Architektur (Tutto è architettura) in cui esprime la sua volontà di progettare includendo criteri desunti dal mondo delle arti: dalla progettazione di mobili alla costruzione di case, fino alla pianificazione urbanistica come urban design. Tra i suoi progetti è possibile ricordare il negozio di candele Retti (1965), gioielleria Schullin (1972—1974), il Museo Abteiberg a Mönchengladbach (1972—1982). La sua attività di insegnamento è costantemente parallela a quella professionale; è professore e, dal 1995 al 1999, preside del dipartimento di architettura dell’Università delle arti applicate di Vienna. Riceve il premio Pritzker nel 1985. Gli anni Ottanta segnano anche la collaborazione con Poltronova per la realizzazione dei divani Mitzi e Marilyn insieme alle commissioni per Alessi, Munari, Memphis M.I.D. e altri. Ha ricoperto il ruolo di direttore della sezione d’architettura della Biennale di Venezia del 1994—1996. Nel 2004 l’American Academy of Arts and Letters gli conferisce l’Arnold W. Brunner Memorial Prize.