La Poltronova negli anni Sessanta, in una regione come la Toscana che di design non produceva niente, aveva in scuderia tutti i migliori: non solo Ettore Sottsass che ne era art director, ma Gae Aulenti, Paolo Portoghesi, Giovanni Michelucci, Angelo Mangiarotti, gli Archizoom, il Superstudio, De Pas–D’Urbino–Lomazzi; quindi non solo i maestri, ma anche i protagonisti del “Nuovo Design” che allora si chiamavano radicali…
Mobili filtri del proprio tempo, assorbono e trattengono gli ingredienti, la polvere del vento cosmico. Vento solare di emozioni e ragioni intense, di quando si è scoperto che, imparata la lezione dopo le immersioni nelle acque lattiginose della ragione, è possibile, piacevole, necessario, riabbronzarsi di colori, emozioni, sensualità. E cosi emerge anche il gioco, l’ironia, il vedersi operare dall’alto di un volo silente in mongolfiera…
Il Centro Studi Poltronova è stato creato nel 2005 per due ragioni: costruire un archivio degli importanti documenti relativi allo storico marchio Poltronova e, parallelamente, continuare ad editare i suoi prodotti più famosi…
Poltronova… pensieri e parole.
Archizoom, il gruppo radicale fiorentino... non fu solo avanguardia culturale, movimento di rottura nel design e nell'architettura, ma modo di vivere, con colonna sonora dei Beatles e dei Rolling Stones.
La Poltronova era un laboratorio e un antro incantato. Portavamo montagne di disegni: solo pochi diventavano mobili e oggetti, ma erano sempre esperimenti, idee buttate nel futuro che prima o poi sarebbero diventate realtà.
Le proposte e le istanze alternative, i capricci ironici, le provocazioni intenzionali, le parole irriverenti di singoli e di gruppi, come ad esempio Archizoom e Superstudio, trovarono modo di esprimersi e quindi di diffondersi, nel clima specialissimo di Agliana (località che ospita la fabbrica di Poltronova), dove non si stava a sottilizzare troppo sulla convenienza e opportunità o meno di sostenere quelle irrituali operazioni.
Poltronova è la "fabbrica radicale". Poltronova costituisce un luogo storico, ancora vivo, dove molti di noi continuano a sentirsi a casa propria; dove la gloriosa e lunga vicenda del design italiano, prima di assurgere alla gloria degli altari, ha avuto inizio, tra le rane e le canne...