17—23 aprile
Milano Design Week 2023
Design Variations by Mosca Partners
Circolo Filologico Milanese, via Clerici 10, Milano
Centro Studi Poltronova presenta
ULTRAFAVOLA.
Poltronova beyond the mirror
In ordine di apparizione
– Lapo Binazzi
– Franco Raggi
– De Pas, D’Urbino, Lomazzi
– Ettore Sottsass jr.
– Archizoom Associati
– Gianni Pettena
– Superstudio
– Nigel Coates
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In occasione di Milano Design Week 2023, il Centro Studi Poltronova rinnova la sinergia con Mosca Partners per Design Variations varcando, questa volta, la soglia del Palazzo del Circolo Filologico Milanese nel cuore del Brera Design District.
Dal 17 al 23 aprile l’azienda toscana sarà protagonista al centro della scena. Nell’ampia e suggestiva Liberty Hall, sotto l’occhio luminoso di un suggestivo lucernario, in un dedalo di ambienti sospesi nello spazio e nel tempo, verranno mostrati oggetti iconici e nuove insolite proposte come fossero saltati fuori da uno degli oltre diecimila volumi della biblioteca della più antica associazione culturale della città che qui ha sede.
Con ULTRAFAVOLA, ispirandosi al proprio “best seller”, lo specchio Ultrafragola ideato da Ettore Sottsass, il Centro Studi Poltronova, proprio come nel romanzo di Lewis Carroll Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, invita a oltrepassare superfici riflettenti per conoscere la dimensione magica di parte del suo fantastico catalogo di prodotti.
Se oggi lo specchio è un medium riflettendo in maniera prepotente la dimensione edonistica delle reti sociali (tanto che Ultrafragola è stato definito dal New York Times il “Everyone’s Favorite Selfie Mirror”), dagli anni Settanta ha avuto un ruolo importante nelle pratiche espressive del contemporaneo.
Lo specchio è “fenomeno-soglia” nelle riflessioni di noti semiotici (Umberto Eco, Sugli specchi e altri saggi, 1985), così come assume un forte valore simbolico nella fotografia e nelle arti performative (Michelangelo Pistoletto, Quadri specchianti).
“Quando la realtà è diversa da come appare?
Quando se ne guarda l’immagine riflessa in uno specchio”.
Così Luigi Pirandello in I vecchi e i giovani del 1913, richiamando il mito di Narciso, usa lo specchio che “duplica” il reale ribaltandone l’immagine come uno strumento ambiguo che rivela verità o proietta illusione, come qualcosa che può aiutare l’essere umano nella progressione o lo conduce alla follia.
Partendo da queste suggestioni, Poltronova, The Dream Factory, si racconta cercando di usare lo specchio come elemento di amplificazione della sua variegata, complessa identità.
Il viaggio visivo e performativo si snoda attraverso otto ambienti, delle bubble room dedicate ciascuna a un complemento d’arredo –Joe, Joe Ball, Ultrafragola, Safari, Superonda, Plasma, Mies, Rumble e Canton nelle sue nuove colorazioni– dove in un’atmosfera surreale dettata da un gioco di “sipari” composti da strisce in film metallizzato e una pavimentazione specchiante, il pubblico potrà camminare e liberare la propria immaginazione.
A contorno, prodotti come i corpi illuminanti Gherpe –che secondo la tradizione fiabesca toscana è un mostro marino– Sanremo e Passiflora, amplificheranno la dimensione ludica e onirica dell’installazione.
Alla stregua della strada di mattoni gialli che porta verso la felicità, per connettere i vari ambienti, Poltronova pensa a un percorso di tappeti Autostrada che rappresentano la vera novità di quest’anno e vengono mostrati in esclusiva al Fuorisalone 2023. Disegnato da Lapo Binazzi, ex membro del collettivo radicale UFO, e prodotta in un unico esemplare da Poltronova nel 1990 in occasione della mostra Il Dolce Stil Novo (della casa) curata da Andrea Branzi alla Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, il progetto Autostrada viene recuperato e rielaborato dall’autore sulla base di uno schizzo autografo conservato nell’archivio del Centro Studi Poltronova per il Design notificato alla Soprintendenza delle Belle Arti.
Il risultato è un nuovo oggetto di culto, un tappeto replicante, una carreggiata con linea tratteggiata di mezzeria e bordo erboso sui lati. Il sistema di tappeti di lana taftata a mano è costituito da due moduli – uno curvo e uno rettangolare – che, giocando anche con tre diverse combinazioni di colori, permettono infinite possibilità compositive.
Autostrada non è l’unico tappeto che si aggiunge al già ricco catalogo Poltronova. Grazie alla preziosa collaborazione con cc-tapis – azienda italiana che produce tappeti contemporanei, creati in Nepal da esperti artigiani tibetani – CSP presenta altre 3 nuove serie di tappeti di lana taftata a mano che nascono con l’intento di accompagnare alcuni dei propri oggetti iconici.
Farfalla, Prato e Cielo, perfetti per fare da contorno a prodotti pop come Superonda, Safari e Sanremo, sono ispirati al pattern vivace del tessuto disegnato da Archizoom Associati nel 1967. Stella e Stellina sono un richiamo al segno distintivo dell’iconica poltrona Joe tributo a Joe DiMaggio. Sofo sono una riproposizione fuoriscala del marchio e logotipo disegnato da Superstudio per l’identità delle omonime coloratissime sedute modulari. Tappeti questi, che sono “la tolda della barca” che vuole andare lontano – citando Sottsass–, una pelle bellissima e stravagante che un pavimento a specchio contribuirà a rendere ancora più sorprendente.
Da sempre la collezione Poltronova lavora con il proprio eterogeneo archivio alla costruzione di una dimensione poetica e simbolica dell’abitare, come dimostra anche questa nuova serie di prodotti in fibre naturali su cui cc-tapis imprime la sapienza di mani artigiane e che va a definire il legame tra l’uomo e lo spazio nel quale sceglie di vivere. Un “universo artificiale” la casa, così la definì Branzi, in cui il progetto di design vuole essere letto come parte integrante delle dinamiche evolutive della società, il risultato di una ricerca di forma e sostanza che traduce un desiderio di vitalità, un pensiero, un gusto e una personalità non omologati.