La mostra si divide in due sezioni. Nella prima sono presentate opere di alcuni tra gli artisti invitati a contribuire al numero della rivista IN sul tema della “distruzione dell’oggetto”: Archizoom, Ugo La Pietra, Ettore Sottsass Jr. e Superstudio. Si tratta di una serie di collage, poster, fotografie e oggetti di arredo
realizzati tra il 1968 e il 1974, che indagano la natura delle pratiche dell’abitare spostando l’attenzione dalle funzioni e dagli oggetti ai riti e alle attitudini, in quel passaggio storico di crisi della società occidentale. Dagli arredi di Archizoom come la chaise-longue Mies per Poltronova, ai poster dedicati ad oggetti e riti simbolici di Ettore Sottsass Jr.; dai collage della serie Il Sistema Disequilibrante di Ugo La Pietra, sino agli Istogrammi di architettura e agli oggetti della Serie Misura del Superstudio, tutte queste opere demoliscono i tradizionali legami sintattici imposti agli oggetti dalle convenzioni sociali, aprendo ad un nuovo campo di possibilità di interpretazione e d’uso.
La seconda sezione propone una serie di progetti didattici della Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” di Ascoli Piceno (Università di Camerino). Si tratta di case scelte per il loro carattere “non domestico”. Se la domesticità si riferisce a un sistema specifico di simboli e al suo potere di controllo, questi
progetti mettono in discussione le categorie tradizionali attraverso le quali l’abitazione agisce come stabilizzatore sociale.
Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” – Ascoli Piceno
12 gennaio – 9 marzo 2019
a cura di
Gabriele Mastrigli
opere di
Archizoom, Stefano Graziani, Ugo La Pietra, Ettore Sottsass Jr., Superstudio
progetti di
Università di Camerino. Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” – Ascoli Piceno
foto di
Raniero Carloni