Con l’opera “Joe” i progettisti De Pas, D’Urbino e Lomazzi nel 1970 volevano esprimere la loro ammirazione per uno dei grandi miti dell’immaginazione collettiva americana, il campione di baseball Joe Di Maggio.
Sul modello abbiamo lavorato molto: è stato messo su un piedistallo, gli stessi utilizzati per fare sculture. Per dimostrarlo abbiamo messo sopra sacchetti di iuta perché l’argilla era bagnata, poi ci siamo seduti fino a quando non abbiamo trovato le forme giuste. (Paolo Lomazzi, Milan 2012)